martedì 29 novembre 2011

Marino Durante di Marina Durante

«Un linguaggio diverso è una diversa visione della vita.»

Federico Fellini


..il differente linguaggio che Marino ha utilizzato per esprimere una dissimile visione dell’esistenza, la "riproduzione" della vita attraverso le immagini, la macchina fotografica, quale prolungamento dei sensi, un media “caldo”, uno strumento comunicativo tramite il quale ha reso tutti noi partecipi del proprio “sentire” e “svilupparsi” in un contesto dove l’arte figurativa ha racchiuso “l’essere-nel-mondo”, frazioni di tempo e spazio che appaiono come monadi “leibniziane”…parla l’anima di una figlia che ha cercato di assorbire, in una costante e continua ricerca di assimilazione dei pensieri e delle azioni del proprio padre, la natura e il segreto del ratto tramite cui Marino giungeva alla comprensione e alla resa eterna di istanti di vita…



…non smetterò mai di indicare la fotografia come il mezzo educativo che egli ha utilizzato per mostrare la realtà nelle sue differenti sfumature a noi figli, una metodologia pedagogica attraverso la quale siamo giunti a comprendere l’emozionalità degli esseri umani, la particolarità degli oggetti che concepiscono la dimensione spaziale, il volgere del tempo, in un contesto reale quanto metaforico, che adorna l’esistenza di colori e luci di una singolarità estrema..

                                                               castelbasso 1998 Hidetoshi Nagasawa (foto Marino Durante)
…Marino è stato un artista nella sua professione quanto nel suo essere padre, con tratti distintivi in entrambi i ruoli sociali, capace di fondere in esso la molteplicità dell’essere umano…
…di lui abbiamo ancora tanto per poterlo sentire tra noi..la sua arte per la collettività e il suo pensiero che io racchiudo nel mio…

Marina Durante