sabato 7 maggio 2011

Biennale di Venezia - padiglione Italia 2011.Risposta di Gian Ruggero Manzoni su Facebook.

Gian Ruggero Manzoni
‎@ Enrico Manera. Forse anche tu non hai inteso completamente quello che ho scritto. 1) Io non difendo il Sistema dell'Arte Imperante in Italia (cioè quello dalla puzzetta sotto il naso che ben conosciamo e delle tante mafie e mafiette), in...fatti ho scritto riguardo ai fidi di Sgarbi (un tentativo sempre del Vittorio di creare un altro Sistema parallelo al primo, dal quale lui è escluso, andando a pescare il "fenomeno di periferia", in base a suoi criteri che ben conosciamo, e si vedano le mostre che cura e per chi scrive, un Sistema, il suo, con meno efficacia finanziaria e propositiva dell'altro (del resto sappiamo benissimo che, a prescindere dalle valenze artistiche, ma per visibilità, gestione spazi pubblici che contano, soldi che girano, cataloghi con le edizioni che li distribuiscono nelle libreri, galleristi etc. esistono vari livelli, come per il calcio, realtà di seria A, B, C, D, promozione, dilettanti, amatori, dopolavoristi e via così, ed è inutile raccontarla diversamente, è come se dicessi che chi è a Roma in Parlamento non abbia le leve del potere... che poi io preghi perché mi diano il via per sgozzarli è un altro paio di maniche)... dicevo, infatti ho scritto sopra: "...quelli che non sono i fidi del Sistema dell'Arte Contemporanea Italiana "che conta" - o non conta, come meglio credete - cioè gente che non ha alcun peso sia dal punto di vista culturale, quanto dal punto di vista curativo e mercantile...", tanto per sottolineare che, comunque, per il Potere, questa sarà la Biennale dei cialtroni e nulla più (a parte un 10 o 20 nomi) e che nulla peserà sui giochi "alti" (almeno per l'Italia, visto che all'estero non ci caga più nessuno anche per quel che riguarda la nostra serie A, a parte quei 10 nomi ormai storicizzati e artisti già morti da decenni - tutto il resto è out, all'estero... noi siamo out); 2) Ancora una volta si perde l'occasione di dimostrare alle altre nazioni che partecipano che esistono comunque artisti bravi, in Italia, seppure meno conosciuti dei soliti; quindi, se fossi stato io al posto di Sgarbi, avrei sparato secco magari 10 nomi di emergenti o artisti lasciati negli anni nel limbo, di riconosciuta qualità (e li conosco), e avrei dedicato loro il Padiglione Italia con il coraggio che mi appartiene, così che almeno gli stranieri comprendano che c'è ancora un qualcuno che ha la capacità teorica di fare delle scelte nette e che punta su quelle (poi se ne sarebbe discusso), perché le Armate Brancaleone non sono che di nuovo lo specchio dell'andamente generale di questo paese, a tutti i lievlli, e mai pagano... mai vincono; 3) Sgarbi è un personaggio del mondo dell'Arte che non ha alcuna credibilità all'estero, e anche in Italia, a causa del come si muove, quindi anche questo è un gap non da poco, e in tal senso dobbiamo ringraziare il governo che abbiamo: il fatto è che, la destra, non ha frecce culturali nel suo arco, quindi ha ripiegato, per due Biennali, su personaggi come la Buscaroli, bravissima e preparata, ottima storica dell'arte, ma che è comunque ai margini del Sistema (oltre che italiano, soprattutto internazionale, se non ne è completamente fuori), Luca Beatrice che è un "uomo per tutte le stagioni", super inflazionato e privo di qualsiasi capacità teorica (è un mestierante che va a soldi e nulla più), e ora Sgarbi, che sappiamo chi è (ciò comprova che è ancora la sinistra ad avere il gioco buono in mano - ovviamente in Italia... un'Italia, e lo ripeto, che ormai più nulla conta come Nazione con annessi e connessi - cioè ci va dietro tutto a tale mia affermazione); 4) Tutte le Biennali sono state ANCHE politiche, dal 1895 ad oggi (cioè da quando la Biennale è nata - come lo è, ad esempio, il Nobel per la Letteratura), non a caso fu più volta boicottata da certi artisti coi coglioni negli anni 60 e 70; 5) Il Sistema italiano di serie A, per il quale ho a volte lavorato, quando le operazioni mi interessavano culturalmente e mi portavano soldi, o quando stimavo certi uomini che in esso esercitano, l'ho comunque sempre boicottato, tramite i mezzi che avevo, perché, fondamentalmente, da quasi 30anni a questa parte non è altro che una caricatura o un mondo di pippaioli noiosi mafiosetti che si fanno i loro miseri giochetti entro 'sta penisola - il solo che ha respiro internazionale, e lo ripeto, è Celant, gli altri sono dei giocatori di provincia perché anche la seria A italiana non sguazza che in provincia, essendo l'Italia provincia della provincia; 6) Questa sarà la Biennale che darà, illusoriamente, il contentino ai perenni esclusi o sfigati, e nulla più (bieco calcolo anch'esso di Sgarbi e di chi rappresenta); 7) troppi gli artisti o psedutali presentati... anche i bravi rischiano di essere travolti dal becerame; 8) mai come quest'anno se gli artisti o pseudotali italiani avessero nel vero i coglioni e non si vendessero per due euro (come fanno), sarebbe stato l'anno del dire no, non ci sto, piuttosto che giocare in questa maniera, cioè alla maniera di Sgarbi, continuo a fare l'eremita o l'escluso a vita (anche perché, e ripeto anche questo, nulla servirà ad alcuno questo tipo di Biennale; 8) i venduti, in un paese sempre in vendita, albergano a tutti i livelli, cultura inclusa; della serie: non ho mai sopportato le puttane con la maschera da "ingenue" o da "povere sfigate", che si vendono per vanitas e nulla più; 9) gli unici veri protagonisti di questa Biennale saranno coloro che, invitati, hanno saputo dire no, io a 'sta cialtronata non ci sto !!!; 10) già certi artisti invitati al Padiglione Italia stanno dicendo in giro, quale giustificazione per avere accettato, che non è stato tanto Sgarbi a invitarli, quanto Agamben, Bellocchio, tizio e caio, al fine che tutti, sia Sgarbi che loro, abbiano infine un alibi per esserci.; 11) i più dei selezionatori-intellettuali contatati da Sgarbi non hanno un'idea né di pittura, né di scultura, né di arte contemporane in genere, perché il mondo della cultura italiano procede a scomparti dagli anni 60 in poi, a parte una qualche rara eccezioni (si veda il sottoscritto, ad esempio, o Emilio Villa, o Giovanni Testori)... vuoi che continui, Enrico ? Potrei tracciarti altri 10 punti...

Opere di Loredana Iannucci



arte trasalimenti ideato e curato da gabriele di pietro.

Bjork in Italy with Matthew Barney



arte trasalimenti ideato e curato da gabriele di pietro.

Matthew Barney at Schaulager Basel



arte trasalimenti ideato e curato da gabriele di pietro.

Matthew Barney on the origins of "DRAWING RESTRAINT"



arte trasalimenti ideato e curato da gabriele di pietro.

VTV Classics: Robert Rauschenberg at Jamileh Weber



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