venerdì 4 febbraio 2011

Ettore Le Donne_arte_trasalimenti

Ettore Le Donne
Rivisondoli (Aq) – 1950. Dipinge sin da bambino piante e uccelli. È sulla scena artistica a partire dal 1968. Nel 1980 frequenta i corsi di pittura presso l’Accademia di Belle Arti  dell’Aquila, ove ha come docenti Fabio Mauri e Gianfranco Notargiacomo. Dal 1983 al 1994 fa parte del Gruppo Immanentista partecipando a mostre di assoluto prim’ordine e in spazi di prestigio, come il Centro Attività Visive del Palazzo dei Diamanti di Ferrara, il Museo Pagani di Castellanza, il Castello Cinquecentesco dell’Aquila. Le citate mostre sono testimoniate dagli scritti di Giulio Carlo Argan, Vito Apuleo, Lucio Cabutti, Filiberto Menna, Nicoletta Hristodorescu, Italo Mussa, Giorgio Cortenova, Enzo Pagani, Claudio Spadoni e altri. Nel 1996 fonda il Movimento Iperspazialista con gli artisti  Tiziana Baracchi, Antonio Paciocco, Giuseppe Masciarelli, Cesare Iezzi, e il critico d’arte Giancarlo Da Lio, partecipando a tutte le manifestazioni del Movimento, tra cui quella tenutasi nel 1997 al MART di Rovereto, con interventi di Giancarlo Da Lio, Milena Milani, Luigi Serravalli. Nel 2001, fonda in antitesi ai poteri forti, il foglio informativo “L’Oracolo”, con il quale ambisce con tensione etica alla ricerca della verità. Nel luglio 2010 è invitato da Lucrezia De Domizio Durini al “Fourth Free International Forum” – In Difesa della Natura – con un’opera dal titolo Thoughts,  creata per essere esposta all'aperto nella Piantagione Paradise in Bolognano, quale omaggio al Maestro tedesco Joseph Beuys. E' un lavoro concettuale pienamente nel tema dell'opera formale iperspazialista; il libro-leggio vuole testimoniare la scomparsa di civiltà stellari distrutte da catastrofi apocalittiche come per esempio la civiltà di Atlantide; può essere interpretato come un libro che narra di misteri cosmici o come spartito musicale. Sul frammento sinistro dell'opera si nota il trauma subito a causa della catastrofe e del vagare cosmico; su quello destro si nota un reperto architettonico di civiltà aliene. E’ invitato da Gabriele Di Pietro alla manifestazione “Trasalimenti” – progetto per l’arte contemporanea – che si è tenuta a Rocca Calascio nel mese di agosto 2010.


Sue opere figurano in diversi Musei e Istituzioni Pubbliche tra cui il Museo d’Arte Moderna Pagani di Castellanza, il Museo d’Arte Immanente “Villa Papi” di Arquata del Tronto, il Museo della Carale Accattino di Ivrea, il Museo Madí di Dallas Texas, il Museo Arte e Spiritualità di Brescia, la Pinacoteca de Arte Contemporáneo de Zarzuela del Monte – Segovia, il Centro Documentazione e Studio Luciano Chinese di Mariano del Friuli, il Castello Brunnenburg di Tirolo-Merano, il Museo delle Arti Castello di Nocciano, il Museo Civico Basilio Cascella di Pescara, il Centro Internazionale Arti Visive Studio 2B – Boggi Arte di Bergamo, la Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Termoli, la “BN” – Biblioteca Nacional di Madrid, la Fondazione Segno di Pescara, il Múzeum moderného umenia Andy Warhola Medzilaborce.