lunedì 3 gennaio 2011

BANKSY_arte_trasalimenti

E’ un po’ il De Chirico dei giorni nostri, lui che pesca dai musei il passato artistico di quadri classici, lo trasforma con grande quantità di alienogeni in qualcosa d’altro o lo modifica con elementi che sono davvero improbabili se accostati tra loro all’interno della realtà rappresentata. Lui è Banksy, un artista, un writer, un comunicatore, un grillo parlante, uno spronatore sociale.


Basta leggere i suoi messaggi di pace, di guerra, di protesta, di cannibalismo mediatico, di parossismo vouyeristico umano, di disgusto umano verso l’umano ma anche speranza, di bambini che giocano con la natura sebbene immersi nella confusione urbana delle metropoli.



 Schizzi a matita, collage, murales, stencils, e tanti topi, ratti, pantegane da fognature new yorkesi che si prendono gioco di noi.