giovedì 18 novembre 2010

Claudio Parmiggiani_trasalimenti

Artext - Eppure in seguito non hai mai dipinto, propriamente.
Claudio Parmiggiani - C'è qualcosa di molto bello, di straordinario nel gesto stesso, ancora oggi, di dipingere un quadro... come una icona, sacra per sempre.
Mi considero un pittore perché quello che faccio ha origine da una tradizione, continua e vive dentro quella tradizione.
Ma non ho mai dipinto un solo quadro... non è mai stato dipingere un quadro, dentro un quadro, lo stimolo, ma mettere un'opera nello spazio... come una icona inchiodata al cielo... dentro il corpo vivo dello spazio... dentro l'angoscia ed il sentimento dello spazio... Per me dipingere è questo.

Artext - Sembra che la tua sensibilità si sia formata più attraverso la frequentazione della poesia e della letteratura che attraverso la storia dell'arte.
Claudio Parmiggiani -... Parola e immagine sono due mondi che si cercano, che hanno bisogno di stare vicini, anche se sono due mondi ed è bene così.
Sì, c'è sempre stata, c'è una necessità degli artisti di avere accanto la parola dei poeti per far sentire l'arte meno sola.

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